Oltre alle annotazioni che seguono, si veda in appendice la guida all’importazione. Sull'importazione definitivadi beni, intesa come immissione dei beni di consumo nell'ambito del territorio doganale brasiliano, vengono applicati i seguenti diritti doganali:

  • Dazio di Importazione –II, variabile a seconda del tipo di prodotto; calcolato sul prezzo CIF
  • Addizionale sul nolo marittimo –AFRMM, un’imposta del 25% che dal 2003 si applica a tutte le spese in qualche modo collegate al trasporto marittimo.

Sul calcolo dei dazi di importazione sono applicate a cascata anche le aliquote delle diverse imposte vigenti per la produzione e circolazione di merci brasiliane:

  • Imposta sui prodotti industrializzati –IPI;
  • Contributo per il programma di integrazione sociale sull’importazione –PIS
  • Contributo per il finanziamento della sicurezza sociale sull’importazione –COFINS;
  • Imposta sulla circolazione delle merci e la prestazione di servizi –ICMS;

Salvo il dazio di importazione -II, tutte le altre imposte sono recuperabili.

In base alla normativa doganale brasiliana, le merci in entrata in Brasile, in funzione del Paese di origine, vengono classificate in quattro distinte categorie, con il loro conseguente assoggettamento a diversi livelli tariffari:

  • merci provenienti da altri Paesi del Mercosure che rientrano nell'ambito degli accordi di unione doganale: non vengono assoggettate a dazio;
  • merci che beneficiano della clausola della "Nazione più favorita" (MFN): merci originarie di un Paese appartenente al WTO o di un Paese che abbia stipulato con il Brasile un accordo bilaterale;
  • merci che beneficiano di un trattamento preferenziale: piùbassa della tariffa MFN, si applica alle merci originarie di un Paese con il quale il Brasile abbia stipulato un accordo daziario preferenziale;
  • merci diverse dalle precedenti: si applica la tariffa ordinaria ("General Rate").

Sono presenti incentivi in favore di progetti di investimento. Gli investitori stranieri hanno diritto a beneficiarne alla stregua di quelli nazionali. Gli incentivi si possono distinguere in:

Incentivi Federali 

  • MunicipaliVolti a promuovere obiettivi di politica interna.
  • Erogati sotto forma di benefici fiscali o finanziamenti a tassi agevolati.

Incentivi Statali e Municipali

  • In molti casi direttamente negoziabili con le autoritàlocali.
  • Erogati sotto forma di esenzioni, riduzioni o differimenti di imposte indirette, in particolare dell’ICMS.

Il Governo Federale e i Governi locali, in casi di grande interesse e a seguito di negoziazioni, possono rendere disponibili a condizioni agevolate terreni ove costruire i nuovi impianti industriali o prevedere l’urbanizzazione e lo sviluppo infrastrutturale delle aree interessate all’investimento.

Tutti gli incentivi statali devono essere, in ogni caso, approvati dal Confaz-Conselho Nacional de Política Fazendária (http://www.fazenda.gov.br/confaz/)

I programmi di incentivo sono soggetti a modifiche: le societàinteressate devono, pertanto, rivolgersi a enti dotati di competenza specifica nel settore.

Un’ulteriore distinzione ètra incentivi territoriali e incentivi in base al tipo di attivitàsvolta dall’impresa.

I principali incentivi a carattere territoriale si localizzano nelle regioni nord e nord-est.

Le imprese che optano per investimenti in queste aree del Paese con progetti di modernizzazione, estensione e diversificazione, possono usufruire dei seguenti benefici fiscali:

  • esenzione IPI sulle attrezzature importate e utilizzate dalle nuove attivitàindustriali stabilite nella Regione;
  • esenzione parziale dell’IRPJ, in base a tabelle predefinite;
  • riduzioni d'imposta per investimenti provenienti da altre società;
  • prestiti governativi o garantiti dal Banco do Nordest o dal BNDES;
  • autorizzazione all'importazionedi attrezzature mediante aziende localizzate nella Regione.

A titolo esemplificativo, si segnala l’esistenza della Zona Franca di Manaus (ZFM), nello Stato di Amazonas, sorta con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di un’area periferica del Paese. La ZFM è amministrata da un’agenzia regionale totalmente autonoma, la SUFRAMA e saràin vigore fino alla fine del 2013.

Gli incentivi legati al tipo di attività svolta riguardano prevalentemente lo sviluppo di progetti agro-industriali e tecnologici.

Altri settori interessati da incentivi fiscali di rilievo sono:

  • Oil&Gas, in particolare nelle attività di ricerca ed estrazione;
  • Aeronautica;
  • Infrastrutture;
  • Costruzione di impianti sportivi;
  • Edilizia ed Edilizia popolare.