L’evoluzione della macroeconomia è il riflesso di quella pandemica. dopo il secondo trimestre consecutivo di crescita con il segno meno davanti
Agricoltura settore più in crisi L’evoluzione della macroeconomia è il riflesso di quella pandemica: il Brasile entra in recessione tecnica, con il secondo trimestre consecutivo di crescita con il segno meno davanti. Tra luglio e settembre del 2021 il Pil è calato dello 0,1%, dopo il -0,4% nel secondo trimestre e il +1,2% nel primo. Il settore più colpito è stata l’agricoltura, con un calo dell’8%. Il tasso di crescita dei prezzi al consumo supera il 10% annuo. Si profila quindi la stagflazione: quel fenomeno macroeconomico caratterizzato da stagnazione e inflazione.
L’incognita delle prossime elezioni Ai fattori economici - sottolineano gli analisti - si affiancano quelli politici, con l’incertezza delle elezioni presidenziali del 2022. A meno di un anno dalle elezioni presidenziali, il bilancio della gestione di Bolsonaro pare negativo. Ruben Ricupero, già ministro delle Finanze e prima ancora dell’Ambiente, esprime un giudizio molto duro: «Il bilancio del governo Bolsonaro è molto negativo. Senza esagerare, si può affermare che Bolsonaro sia un uomo che non governa, non ha alcuna propensione all’amministrazione. Dal primo giorno di campagna elettorale ha proposto una sorta di guerra culturale, senza mai interessarsi all’amministrazione e attribuendo alla presidenza un carattere del tutto personale, con le sue idee estreme soprattutto in occasione della pandemia».